L’epidemiologo Valerio Gennaro, nel documento che trovate al link sottostante, rileva che la mortalità totale in Italia negli anni successivi alla pandemia è aumentata rispetto al totale in Italia negli anni successivi alla pandemia è aumentata rispetto agli anni precedenti. In altre parole, pur essendo terminato l’eccesso di mortalità imputabile al virus, c’è qualcosa che continua a far morire la gente.
Viene spontaneo pensare ai vaccini anti covid (utilizzati in maniera massiva ed elaborati con una tecnologia innovativa e sperimentata con standard di sicurezza grandemente ridotti in funzione dell’urgenza pandemica) anche perché sempre più spesso bravi avvocati stanno dimostrando in giudizio l’esistenza di eventi avversi, ottenendo risarcimenti per i danneggiati o per i loro eredi.
Se la correlazione tra l’aumento di mortalità e il vaccino è un’ipotesi ancora da dimostrare, quel che è certo è che dal 2021 muore un numero maggiore di persone rispetto agli anni antecedenti al 2020 e questo dato andrebbe indagato.
Ad esempio, l’ipotesi della correlazione tra aumento di morti e campagna vaccinale andrebbe verificata effettuando un serio confronto statistico mediante comparazione della mortalità totale in un campione di soggetti vaccinati rispetto a quella in un analogo campione di soggetti non vaccinati.
Perché questo studio non viene effettuato?