Il gruppo comunale di Uniti per la Costituzione respinge la strumentalizzazione della morte di Navalnyj utilizzata per sostenere la necessità di proseguire la guerra con la Russia.
L’occidente collettivo ha purtroppo perso l’autorevolezza per giudicare la sentenza di neonazismo per cui Navalnyj era stato condannato; ha perso la credibilità per smentire le cause della sua morte; ed ha certamente perso (se mai l’ha avuta) la superiorità morale per censurare la natura illiberale del governo russo.
Come possono ergersi a giudici i Paesi che stanno consentendo il genocidio palestinese, che hanno mentito spudoratamente per poter aggredire altri paesi, che hanno tramato e ucciso per rovesciare governi altrui o che giustificano la reclusione di Assange?
Ma anche ove fossero provate la natura illiberale del potere di Putin e la matrice politica della detenzione e della morte di Navalnyj, ciò riguarderebbe i cittadini russi e non potrebbe giustificare l’ennesima “esportazione di democrazia” a colpi di bomba.